Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'Europa delle capitali

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Argan, Giulio 50 occorrenze

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di certe leggi di verosimiglianza e necessità. Queste, nel dramma, non sono leggi logiche, di rapporto di causa ed effetto: se così fosse e se, dato

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Il “bello”, infine, è sensibilità, apertura dell’essere al rapporto di simpatia col mondo naturale e sociale. Cessa di esistere come categoria

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coscienza di tutti, della vita e della morte: poiché altro è il senso di questi termini in rapporto alla natura, altro in rapporto alla società. Il tema

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della forma classica per adeguarla ai nuovi contenuti; il rapporto tra l’attualità e la storia si fa sempre più teso e precario, e soltanto

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I due artisti hanno una cultura europea: Rembrandt è, direttamente o no, in rapporto con Caravaggio, i veneti, Rubens e, attraverso Elsheimer, i

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essere alzata o abbassata, allargata o ristretta in rapporto al gioco delle masse dell'edificio e, perfino, al paesaggio urbano. Non corrisponde neppur più

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libero il rapporto tra pieni e vuoti, si gioca sulle incidenze luminose e sui diversi effetti visivi nelle diverse ore del giorno, si articola liberamente

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Questa concezione del libero rapporto tra edificio e ambiente esclude la possibilità di una distinzione, in termini di valore, tra esterno e interno

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attività “meccaniche” da quelle artistiche ponendo le prime al servizio delle seconde. Infatti solo l’arte come rettorica-persuasione, è in rapporto con

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dimostra che gli stessi artisti credono all'esistenza d’un rapporto tra una categoria di oggetti e la tecnica di rappresentarli, di coglierne e

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In questi termini, storicamente più giusti, del rapporto dialettico tra due tradizioni o culture europee, si spiegano i fatti essenziali della

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un prezioso, sottile rapporto di toni; i contorni, che Le Brun traccia con tratto sicuro, in Le Nain sono trepidi, sensibili, e invece di chiudere la

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, grosso modo, a diverse culture nazionali, ma si riconosce che tra esse v'è una relazione dialettica e che solo dal loro rapporto può formarsi una

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valore della figura è definito dal suo rapporto con la parete vicina, il cielo lontano, la figura contigua, la luce, l'ombra.

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sfondo naturalistico. Ve ne sono altri, come quelli del Borromini, che si collocano come oggetti nello spazio—ambiente, in rapporto con le cose

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rapporto tra gli individui presuppone un giudizio di valore: ciascuno vuol sapere che cosa è, ma soprattutto che cosa è per gli altri, per il mondo. L

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precludono anzi favoriscono il rapporto di simpatia, la comunicazione umana.

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: questo è il dilemma che affiora, a tutti i livelli, nella ritrattistica del Seicento. Ma v’è un'alternativa: il rapporto dell'uno o dell'io con lo

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della natura è compito della scienza e non della pittura. Non è neppur detto che il rapporto uomo-natura debba essere dettato dalla conoscenza

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sarà la doppia interpretazione settecentesca della natura in rapporto alla società: la natura amica, accogliente, propizia, interessante nella varietà

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di Jetro) o evangelici (Fuga in Egitto, Predica del Battista) o storici (l’incendio di Troia), il rapporto è sempre animistico: l’ispirazione (e qui

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rango dei piccoli affetti in rapporto allo spirito positivo che domina nella contemporanea pittura olandese di costume e di natura morta: il paesaggio

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seguire lo sviluppo della vicenda. Il colore ha la stessa funzione: è accentuato o modulato in rapporto al richiamo che gli oggetti devono esercitare. Il

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comportamento in rapporto alla situazione; e c'è una valutazione più vasta, globale, che nella situazione riconosce l'attuarsi dell'esistenza. Il mondo è

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decorativo, per esempio nelle tarsie; le ghirlande di fiori e di frutta del Crivelli non hanno che un rapporto indiretto con le figure rappresentate

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: vorremmo insomma ritrovare in essi i sapori e i profumi di cui abbiamo goduto nella vita, ma ritrovarli e goderli in un rapporto spirituale che non è

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L’esigenza che determina, tuttavia, la grande produzione di nature morte in tutta la pittura europea non è tanto quella di chiarire il rapporto tra

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Ma la pittura non dà cose, bensì immagini di cose. S’intende: con le cose reali il rapporto è di utilità o di fruizione; solo quando le cose siano

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a interpretazioni disparate dei medesimi oggetti, ma presuppongono comunque un rapporto di simpatia o d’interesse forse proprio giustificato col fatto

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collaborazione. Come il ritratto condiziona il rapporto con gli altri uomini, come il paesaggio condiziona il rapporto con la natura, come le figurazioni d

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rivelazione divina o dedurre dalla natura il proprio comportamento per mezzo di un processo di mimesi, e vuole invece determinarlo e motivarlo in rapporto a una

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trasformazione radicale del rapporto tra uomo e universo che ha luogo nel Seicento. Anche senza entrare nell'esame delle ragioni dottrinali delle due

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rapporto e Galileo stesso guarda l’arte con occhio critico, dal di fuori. Anzi, quanto più la scienza dichiara di avere per fine (e non per principio

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costantiniana e del Pantheon; ma è anche una forma logica perché pesi e spinte, pieni e vuoti sono tra loro in rapporto quasi sillogistico, di causa

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indefinita che si precisa per un istante nella nostra immaginazione in rapporto a una situazione per lo più drammatica. Di una bella donna l’Ariosto

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rinunciato a valutare le immagini in rapporto alle verità ontologiche, la Chiesa non può non porsi un problema morale: se vi è un’attività della

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tecnica della persuasione e la persuasione implica un rapporto aperto, bilaterale: se fosse a senso unico, dall’alto al basso, sarebbe prescrizione e per

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particolare ma di un fatto universale. Né si tratta di leggi riducibili alla causalità logica: se tutto fosse logico rapporto di causa ed effetto, tutto

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più in rapporto alla natura umana, bensì alla società. Non diversamente, l’uomo a cui si rivolge l’arte barocca non è più l’uomo “ al centro dell

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orgogliosi della propria tecnica di comunicazione e non di rado si servono di tecniche diverse in rapporto ai fini diversi che si propongono. I principi d

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’autorità politica e religiosa costituiscono i centri della vita pubblica. Si trasforma anche il rapporto tradizionale di città e campagna: all’antitesi

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il rapporto a Leone X sul restauro dei monumenti antichi, già attribuito a Raffaello e ora, dal Forster, al Bramante. Il problema si ripropone dopo

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meta di visitatori d’ogni paese, deve imporsi per la grandiosità dei suoi monumenti, deve orientare le proprie strutture viarie in rapporto alle grandi

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per masse e volumi plastici. Così la facciata non è più misurata in rapporto al volume plastico dell’edificio a cui appartiene; è una superficie che

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tutta l'Europa centrale e settentrionale, la vita privata del cittadino medio si mette in rapporto diretto con la strada, luogo della vita pubblica

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’apparizione miracolosa avviene in una luce esaltata, con proprie sorgenti, priva di ogni rapporto con la spazialità della chiesa.

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determinando, nell'arte, una distinzione di correnti in rapporto alle aspirazioni e agli interessi, se non ancora agli assunti ideologici, delle

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ha più alcun rapporto con l’architettura della chiesa: la società degli eletti ha ormai la sua casa o il suo palazzo o la sua corte in cielo

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chiesa: lo sviluppo dello spazio è dunque studiato in rapporto a una condizione abituale della visione, ma nel senso che, in un caso e nell'altro, forza o

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possibile. Si ammira, infine, il prodigio dell’agire umano che non ha limiti alle proprie possibilità. Il rapporto che si stabilisce così tra tecnica e

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